Migliori Ristoranti Di Milano: La Classifica 2020

Dallo scorso mese di novembre, in libreria si trova la Guida d’eccellenza, la più autorevole nel suo settore, ormai nota tra gli addetti ai lavori e tra chi cerca un ristorante di primo ordine, a Milano.

Si chiama I Cento di Milano, edizione 2020, ed ha consacrato, con le impeccabili valutazioni dei suoi tecnici promotori della Guida, i cento esercizi tra ristoranti Top e Pop, che vengono considerati il massimo della ristorazione.

Anche se solo alla sua settima edizione, la Guida offre una classifica di nomi di ristoranti, e in questo articolo proveremo ad entrare, almeno virtualmente, nei primi 5, insieme a voi, cercando di scoprirne i segreti che li hanno resi i migliori per il 2020.

LA TOP 5: Classifica dei migliori ristoranti milanesi

La Guida ha diviso la classifica dei cento in due da cinquanta, dei migliori ristoranti Top e Pop, ma noi entreremo solo nei primi cinque dei Top.

Lume di Luigi Taglienti

L’anno scorso era terzo, ed ha saltato la classifica grazie all’impegno di questo cuoco, Luigi Taglienti, che oltre ad una stella Michelin, riceve anche i quattro cappelli della Guida Espresso, sinonimo di ottima cucina.

L’ambiente è decisamente suggestivo, in questa cornice di archeologia industriale, spazi eleganti recuperati dalla struttura nella zona Naviglio.

L’atmosfera è intima, l’ambiente è accogliente e le proposte di menù degustazione ci offrono il biglietto di sola andata per un’esperienza coinvolgente.

A farci perdere del tutto il senso della realtà, consigliamo di prenotare nell’Orto di Lume, avvolti da piante di agrumi, con pochi tavoli e quei pochi che ci sono sono il posto giusto per dedicarci ai nostri commensali.

La luce fa da padrona di casa, nello spazio e nei piatti proposti in modo magistrale.

Enrico Bartolini, MUDEC

E’ il ristorante dello chef più stellato d’Italia; al momento ne ha tre di stelle Michelin, ma è stato il primo in assoluto ad averne quattro contemporaneamente.

Stiamo parlando di Enrico Bartolini che, nel suo ristorante presso il MUDEC, il Museo delle Culture, offre la sua alta ristorazione, in piena eccellenza gastronomica, sebbene sia un ristorante aperto solo dal 2016.

Vanta l’apertura di sei ristoranti in Italia e tre all’estero, dove la sua filosofia viene rispettata a pieno, tra classicità e contemporaneità, mantenendosi solido con l’utilizzo di eccellenti materie prime trattate col massimo rispetto e valore.

Seta di Antonio Guida

Antonio Guida, lo chef del ristorante Seta, si difende nella posizione di terzo posto, con le sue due stelle Michelin.

Il prestigio di questa assegnazione viene basato sulle ricette che egli mantiene tradizionali, presentandole alla luce delle sue tecniche di modernità creativa.

Le presentazioni dei piatti sono squisite e rendono il desiderio della degustazione, un’esperienza da non lasciarsi scappare.

L’ambiente molto riservato, richiede un certo dress code, piuttosto formale, o come viene detto un abbigliamento intelligente, per gli uomini, con pantaloni lunghi e scarpe chiuse.

La clientela che frequenta Seta, ne apprezza le indicazioni e si adegua comodamente.

Ristorante Cracco

Molto più conosciuto dal pubblico per il suo impatto televisivo, rispetto ai suoi colleghi, Carlo Cracco, una stella Michelin, da quando è tornato alla passione del suo lavoro ha ridato colore e volume ai suoi progetti.

Il suo concetto di cucina ha preso forma nel suo ristorante Cracco in Galleria, nelle vicinanze della Galleria di Corso Vittorio Emanuele II, all’interno del quale si fa notare non solo per i pranzi e le cene, ma anche per il Caffè e la Cantina.

All’interno di quest’ultima, lo chef Cracco può vantare dei primati sulla scelta e la qualità dei vini selezionati, da degustare o acquistare.

Lo abbiamo conosciuto bene, in televisione, sempre alla ricerca di innovazione della sua cucina, pur mantenendo i pilastri della tradizione.

Ci meraviglia però l’uomo come cuoco, nella sua prospettiva di benessere gourmet nelle altre esperienze che ci propone, tra il Caffè e la Cantina, da visitare assolutamente.

Contraste

Per qualcuno potrebbe sembrare un ristorante audace, insolito, che supera il concetto classico della ristorazione, presentandosi pur sempre con la sua stella Michelin.

E’ il punto forte del ristorante Contraste, frutto del continuo lavoro di squadra di tre professionisti della ristorazione, che vanno oltre l’impiattamento democratico senza personalità.

Tutto nasce da una tavola bianca.

Quello che si vuole degustare, le esperienze che si vuole fare, porteranno il resto nella tavola.

Il cliente, viene, così, provocato e divertito dall’esperienza inattesa che lo aspetta.

L’unica cosa certa sono gli effetti e le esplosioni di sapori a sorpresa in un ambiente intimo, in un’antica villa priva di rumori cittadini.

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